Nella frenesia della vita quotidiana, la salute dei nostri occhi passa spesso in secondo piano, specie se non si percepiscono avvisaglie di alcun tipo. Eppure, per quanto sembri scontato dirlo, la realtà è che una visione sana è cruciale per affrontare le sfide di ogni giorno, sia che si tratti di adulti immersi nel mondo del lavoro o di genitori preoccupati per il futuro visivo dei propri figli. La prevenzione oculare, quindi, non va vista come un lusso ma piuttosto come un investimento necessario per garantire una qualità ottimale della vista e, di conseguenza, della vita.
Partiamo dagli adulti che, a differenza dei bambini, hanno maggiore consapevolezza dei cambiamenti nella loro vista; tuttavia, la consapevolezza da sola non dovrebbe portare alla sottovalutazione della prevenzione.
Gli adulti spesso ritengono che la loro visione sia stabile e che, a patto che non si verifichino problemi evidenti, non sia necessario sottoporsi a visite di controllo. Eppure questa percezione può rivelarsi fuorviante poiché molti disturbi oculari iniziano in modo sottile e progrediscono gradualmente.
Prendiamo in considerazione la miopia (difficoltà a vedere da lontano), l’ipermetropia (difficoltà a vedere da vicino) e il glaucoma (pressione troppo alta all’interno dell’occhio) come esempi significativi. Si tratta di condizioni che possono svilupparsi senza sintomi evidenti nelle prime fasi e, in assenza di esami visivi regolari, è possibile che sfuggano all’attenzione fin quando non avranno raggiunto livelli abbastanza gravi. Invece, se individuati precocemente tramite visite preventive, possono essere gestiti con successo: la correzione della miopia e dell’ipermetropia con l’utilizzo di occhiali o lenti a contatto, per esempio, può migliorare notevolmente la qualità della vista ed evitare complicazioni.
L’indifferenza nei confronti delle visite preventive può mettere a rischio la salute degli occhi in termini di malattie oculari oltre che di disturbi visivi, e la cataratta è un caso eclatante. Questa condizione (opacizzazione del cristallino dell’occhio) può progredire lentamente e spesso è asintomatica nelle fasi inziali; ciononostante, se non trattata, può portare a seri disturbi della vista. Anche se la cataratta può essere rimossa chirurgicamente, il suo avanzamento può essere altresì rallentato se scoperta in anticipo tramite un esame oculare.
In ogni caso è bene tenere presente che, se anche alcuni disturbi e/o malattie si manifestano inizialmente in maniera silenziosa, esistono comunque alcuni campanellini d’allarme che potrebbero suggerire la necessità di un esame oculistico. Analizziamone qualcuno:
– Visione offuscata o sfocata.
È un chiaro segnale che qualcosa potrebbe non andare per il verso giusto e che richiede una visita di controllo immediata. Il sintomo è spesso causato da una serie di problemi visivi in stadio avanzato tra cui la miopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo (difficoltà a vedere sia da vicino che da lontano) e la presbiopia (incapacità di mettere a fuoco oggetti vicini).
– Affaticamento oculare.
Si tratta di un sintomo comune in un’epoca in cui si passa gran parte del tempo davanti ai vari schermi; può manifestarsi con occhi stanchi, secchi o arrossati, e persino con visione annebbiata. Prendersi regolarmente delle pause durante l’uso di dispositivi digitali e utilizzare gocce oculari lubrificanti può aiutare a mitigare il problema. In caso di persistenza, però, sarà necessario un esame oculistico in modo da escludere criticità più gravi.
– Mal di testa frequenti.
Se si verificano soprattutto dopo intense attività che mettono sotto sforzo gli occhi (come la lettura o l’utilizzo del pc), questi mal di testa – noti come cefalee visive – potrebbero rappresentare un campanellino d’allarme, provocati dalla tensione degli occhi. In tal caso è preferibile includere un esame oculistico tra le varie visite di controllo.
– Necessità di elevata/scarsa illuminazione.
Avere bisogno di una significativa quantità di luce per svolgere attività che richiedono sforzo da parte degli occhi, indica difficoltà nella messa a fuoco per vedere chiaramente. Al contrario, percepire fastidio davanti a una fonte di luce può denotare vari problemi visivi quali presbiopia, cataratta, miopia e degenerazione maculare (condizione degenerativa della retina che può causare difficoltà nella visione notturna). Sia che l’occhio richieda una maggiore o minore luminosità, è importante consultare uno specialista.
– Visione doppia o sfocata da vicino.
Si tratta di due sintomi che potrebbero essere associati alla presbiopia o a problemi di convergenza (capacità degli occhi di lavorare insieme per vedere chiaramente gli oggetti vicini). È d’obbligo un esame oculistico che può identificarne la causa e determinare il trattamento appropriato.
Passando ai bambini, nel contesto della loro crescita la salute visiva occupa una posizione centrale.
Una vista sana è fondamentale per il loro benessere, apprendimento e sviluppo sociale. Trattandosi di soggetti che difficilmente riescono a capire e/o a comunicare eventuali sintomi in corso, svolgere regolari esami di prevenzione rappresenta un passo fondamentale nella rilevazione di problematiche che potrebbero compromettere la loro salute oculare e che, contemporaneamente, potrebbero essere facilmente risolte se prese in tempo.
I benefici di sostenere visite oculistiche preventive nei bambini sono molteplici e si riflettono su diversi aspetti della loro vita. La tempestività nel rilevare eventuali disturbi è essenziale poiché molte condizioni, come la miopia o l’ambliopia (comunemente nota come occhio pigro), possono essere trattate con successo se scoperte nelle fasi iniziali, prevenendo complicazioni a lungo termine e assicurando un futuro visivo più sano.
Non solo! Una visione chiara è un importante prerequisito per il successo scolastico: i bambini con deficit visivi non diagnosticati possono andare incontro a significativi problemi di apprendimento e mostrare una diminuzione delle prestazioni. Oltre alla scuola, anche il loro benessere psicologico e sociale potrebbe risentirne a causa di una vista poco chiara, condizione che spesso causa isolamento e scarsa autostima.
Ci sono alcuni segnali facilmente riconoscibili, però, ai quali i genitori possono prestare attenzione. Individuarli rapidamente significa rivolgersi in fretta a uno specialista che, tramite visita approfondita, sarà in grado di determinarne cause e trattamenti:
– Strabismo.
Il più evidente segno di problemi visivi è lo strabismo, che si verifica quando gli occhi non sono allineati correttamente. Intervenire subito è cruciale.
– Sfregamento degli occhi.
Un continuo sfregamento degli occhi potrebbe essere segno di secchezza o affaticamento oculare.
– Squinting.
Il termine indica la chiusura parziale degli occhi per mettere meglio a fuoco la vista, sintomo premonitore di miopia.
– Difficoltà di concentrazione.
I bambini che hanno difficoltà a concentrarsi su intense attività visive, come la lettura o il disegno, necessitano di un controllo oculistico che venga a capo della causa.
– Mal di testa.
I mal di testa, specialmente dopo profondi sforzi visivi, possono essere segno di affaticamento oculare.
– Scarsa resa scolastica.
Una brusca diminuzione delle prestazioni scolastiche potrebbe essere dovuta a problemi visivi non ancora diagnosticati.
In conclusione, non è mai abbastanza ricordare quanto la salute dei nostri occhi sia un tesoro da proteggere. Gli esami oculistici regolari sono una risorsa preziosa che aiuta grandi e piccini a identificare e affrontare precocemente eventuali problemi, preservando la vista e garantendo una qualità ottimale della vita: ascoltare il proprio corpo, osservare segnali sospetti e consultare un professionista può fare la differenza. Non trascuriamo mai il potere della prevenzione!